Le Salite della Granfondo Alta Langa – Charly Gaul
Prima difficoltà della GF Alta Langa 2020 sarà un ritorno al passato con la Salita dei Campioni – Charly Gaul: quasi 7,5 km con pendenza media del 4,8%: una media ingannevole in quanto la prima parte della salita risulta piuttosto arcigna, con diverse rampe a doppia cifra.
Giungerà dopo 24 km dal via di Bossolasco: un tratto di riscaldamento ideale per affrontare al meglio la prima delle tre ascese della Granfondo 2020.
Poche centinaia di metri dopo il bivio di località Campetto si attaccherà la salita “Charly Gaul”, dedicata al campione lussemburghese celebre per la mitica impresa sul Monte Bondone del Giro d’Italia 1956.
Immersa nei vigneti del Moscato DOCG, la strada s’inerpica piuttosto nervosa, particolarmente dura fino all’incrocio verso San Bovo: da qui la strada si spiana e costeggia la cascina Pavaglione, sede del “Centro studi Fenogliani”. La salita termina all’incrocio con la strada provinciale in località Boscasso, nel comune di Trezzo Tinella: qui nel 2014 transitò la 14esima tappa del Giro d’Italia da Barbaresco a Barolo, vinta dal colombiano Rigoberto Uran.
DATI TECNICI
Lunghezza: 7,4 km
Dislivello: 356 m
Pendenza media: 4.8%
Pendenza massima: 15%
RAPPORTI CONSIGLIATI
Salita difficile da interpretare: dura nella prima parte, facile nella seconda.
Dall’attacco della salita fino all’incrocio per la chiesetta di San Bovo (3,8 km) bisognerà spingere rapporti agili ed alzarsi spesso sui pedali per superare le rampe al 15% che si trovano fin dai primi metri dell’ascesa.
Dal bivio per la chiesetta di San Bovo inizierà un tratto di 3,5 km di falsopiano che potrà essere affrontato con il grande plateau cercando di mantenere comunque pedalata agile ed efficiente al fine di non intossicare troppo le gambe in vista della restante parte del percorso di gara.
I top riders potranno affrontarla con un 39×27-28, mentre i meno performanti potranno affidarsi ad un prudente 34-25/28 per superare le rampe della prima parte di ascesa.
